Brasato al vino rosso

0 0
Brasato al vino rosso

Condividi sui tuoi canali social:

O puoi copiare e condividere questo indirizzo web

Ingredienti

Regola le porzioni
500 g Manzo cappello del prete
2 cucchiai Olio
30 g Burro
2 gambi Sedano
2 Carote
1 Cipolla
1 Aglio in spicchi
10 g Sale
1 cucchiaio Concentrato di pomodoro
1 bottiglia Vino rosso quello che avanza lo potete anche bere!
1 Mazzetto di odori

Aggiungi ai preferiti

You need to login or register to bookmark/favorite this content.

Gli odori, o aromi, sono fondamentali in questa ricetta... ma non li vogliamo sotto i denti! Se le trovate, munitevi di quelle bustine per il tè sfuso in garza, sono comodissime per far stare al loro posto alloro e rami di rosmarino.

Note:
  • Senza glutine

Ingredienti

...su questa ricetta

Condividi

Il re dei secondi di carne, protagonista indiscusso delle tavole nei giorni di festa e ingrediente magico per gli anolini. Vi presentiamo il nostro brasato di manzo. Non è difficile da preparare, ma prendetevi il giusto tempo: questa preparazione richiede qualche ora.
La ricetta principe del brasato prevede l’uso del Barolo. Non me ne vogliano gli amici piemontesi, ma un Nebbiolo o un qualsiasi buon vino rosso corposo meno pregiato possono sostituirlo egregiamente per questa preparazione. Non so voi, ma io il Barolo preferisco berlo!

Preparazione

1
Fatto

Per prima cosa, togliete la membrana bianca, se presente (o fatelo fare al vostro macellaio!) che si trova all'esterno del vostro pezzo di manzo. Se il vostro pezzo ha una forma irregolare, legatelo con dello spago da cucina per renderlo più omogeneo.

2
Fatto

Tritate grossolanamente sedano, carota, cipolla e lo spicchio d'aglio, se lo mettete.

Preparate il mazzetto di odori, a sentimento. Legateli insieme o, ancora meglio, usate una bustina in garza per il tè.
Nel mio ci ho messo:

Rosmarino, un rametto;
Salvia fresca, 3 foglie;
Alloro, 2 foglie;
Bacche di ginepro, una decina (un paio nel soffritto);
Chiodi di garofano, 2 di numero;
Pepe del Madagascar, mezzo cucchiaino tostato (va bene pepe nero comune).

3
Fatto

In una casseruola (che abbia un coperchio che chiude bene, è importante!), fate sciogliere il burro con l'olio, e quando avrà finito di fare la schiuma, rosolate per qualche minuto la carne su tutti i lati. Non deve cuocere: questa operazione serve ad attivare la reazione di Maillard (il burro serve proprio a questo!), ovvero la reazione chimica che crea la crosticina "caramellata" sulla superficie, sprigionando aromi e sapori che senza non avremmo.

4
Fatto

Quando la carne sarà rosolata per bene salate su tutti i lati e togliete dal fuoco.

5
Fatto

Nella casseruola in cui è rimasto il fondo della rosolatura della carne soffriggete lentamente le verdure. Se il fondo è troppo asciutto, aggiungete dell'olio (ma non troppo).

6
Fatto

Una volta ben rosolate le verdure, aggiungete il concentrato di pomodoro, continuate a soffriggere per un minuto, dopodichè deglassate il fondo con un po' del vino rosso. Fatelo evaporare, poi rimettete in pentola la carne.

7
Fatto

Aggiungete ora il vino rosso, fino a coprire tra il terzo e la metà della carne, e il mazzetto di odori.

Non ho dato una dose precisa per il vino proprio perchè va "a occhio" e dipende tutto da quanto è grande la vostra pentola. A me ne è bastato circa mezzo litro, per una pentola di 26 cm di diametro.

8
Fatto

Mettete la pentola sul fuoco più piccolo, a fuoco bassissimo, coprite con un coperchio abbastanza pesante e fate cuocere per 2 ore e mezza. Dopo un'oretta aprite il coperchio e sentite che profumo! Potete girare la vostra carne e rimetterla a cuocere, sempre pianissimo, per un altro po'...

9
Fatto

Passato il giusto tempo (che vi sembrerà tanto ma al primo morso vi renderete conto del perchè è il giusto), spegnete il fuoco, togliete la carne dalla pentola e mettetela da parte.
Togliete la bustina con gli odori e con un frullatore a immersione frullate il fondo, fine fine. Rimettete sul fuoco e fate ridurre, diciamo della metà, il sugo che avete ottenuto. Ci vorranno 10/15 minuti. Aggiustatelo di sapore (sale, pepe...).

10
Fatto

Tagliate a fette (non troppo sottili) il cappello del prete, e a questo punto potete fare in due modi: o mettete le fette tagliate nel sugo bollente per un paio di minuti (a fuoco spento!) e impiattate, o impiattate subito, e versate sopra il sugo alla fine.

11
Fatto

Accompagnate questo meraviglioso piatto con della polenta o del purè caldissimo, e rinfrescate con un bel bicchiere di rosso, meglio se lo stesso che avete usato per prepararlo.
Buon appetito!

Fede

Quando non sono davanti al mio vecchio computer mi trovate in cucina a fare disastri... O in giro a far foto!

precedente
Petto d’anatra con salsa al balsamico
successivo
Ribollita
precedente
Petto d’anatra con salsa al balsamico
successivo
Ribollita